Ho assistito allo Showcase di Nessun Dorma, martedì 31 maggio 2022. Un’opera scritta e diretta da Luca Giacomelli Ferrarini e musicata da Marco Spatuzzi.
La recensione.
Le storie dimenticate, scoperte e raccontate con delicata poesia sono ciò che più mi piace leggere, guardare, assaporare. Perché sono quelle che ti suscitano le emozioni più intense: te ne resti lì, incollato alla poltrona quasi in apnea e non sai bene che fare, perché un groviglio di sensazioni ti annodano lo stomaco e di fermano le parole nella gola.
Un atto musicale rappresentato nella versione integrale. Un testo inedito, che Luca Giacomelli Ferrarini ha preparato, tra ricerche e scrittura, in cinque anni, dimostrando non solo quella dedizione che traspare sul palco, ma soprattutto la cura con cui ha voluto raccontare l’intrecciarsi delle storie.
Si tratta di uno spaccato della vita privata di Giacomo Puccini, in forte crisi personale e artistica, che si interseca con la gelosia e il passato della moglie Elvira Bonturi. Il maestro trova nuova ispirazione confrontandosi con Doria Manfredi, una domestica sognatrice e malinconica al servizio dei Puccini sin da quando era una bambina. Sarà lei a dargli nuove idee per la scrittura dell’opera centrale del suo Trittico, “Suor Angelica”, una fanciulla di nobili origini, condannata alla clausura dalla zia Principessa, poiché ha ceduto ai piaceri della carne e quel figlio illegittimo che porta in grembo è il marchio del disonore per la famiglia blasonata.
Una storia realmente accaduta, di cui si sono perse le tracce per molto tempo. Sono state ritrovate intorno al 1970 quando sono stati scoperti i carteggi volutamente nascosti, affinchè non si conoscesse la vicenda. Perchè qui non si tratta del classico triangolo amoroso, ma di una vera e propria diffamazione che sfocerà in tragedia.
Nessun Dorma è raccontato con sapiente regia: Luca Giacomelli Ferrarini incolla lo spettatore alla sedia, gli fa tendere i muscoli nei momenti di suspense e gli concede attimi di distensione attraverso il personaggio di Michele, il giardiniere di casa Puccini, che lui stesso interpreta. Balbuziente e dall’animo puro, regala momenti di luce, sebbene sia fragile e malinconico.
Un intreccio che si snoda grazie anche a una pedana girevole. I personaggi appaiono da soli e poi all’unisono, in un susseguirsi di immagini che fluiscono armoniose, come pagine di un libro, che volti per poi riprendere al capitolo successivo.
Il cast permette questo divenire impeccabile di eventi: Christian Ruiz è travolgente nel ruolo di Giacomo Puccini, così come lo stesso Luca Giacomelli Ferrarini. Un ruolo non facile che regala poesia e un attimo dopo la più profonda rassegnazione. Che Floriana Monici sia bravissima è noto, ma qui si trasforma: è perfida e ossessionata dalla gelosia. È l’anima nera della vicenda, così come Francesca Taverni, nel Trittico, che interpreta la zia Principessa. “Terribilmente” brave: sguardi severi, muscoli del viso contratti e voci meravigliose. Completano la performance, Giulia Fabbri che indossa i panni di Doria Manfredi e Noemi Bordi, Suor Angelica: il dolore, la delusione e quel senso di oppressione sono raccontate benissimo anche attraverso il canto impeccabile.
Un applauso alle musiche di Marco Spatuzzi. Arrivano incalzati e poi delicate, si dissolvono e riappaiono, con precisione chirurgica.
Ci sono spettacoli come questi che ti lasciano grandi emozioni: non solo perchè tutto è praticamente perfetto, senza alcuna sbavatura, ma perchè ci pensi per giorni. Vai a documentarti, verifichi se la storia si sia svolta davvero così, cerchi notizie su un personaggio o sull’altro.
Per questo spero che Nessun Dorma abbia lunga vita. É come un buon libro che consigli a un amico, un ristorante stellato dove vorresti mangiare, una meta speciale che devi assolutamente visitare. É qualcosa di cui si parla per giorni, un passaparola che, si sa, alla fine è la migliore pubblicità e soprattutto… la più vera e onesta.
Sarah Pellizzari Rabolini
Foto e video della serata di Nessun Dorma. Ringrazio gli artisti per l’invito e il M.A.S. Music Arts & Show di Milano per l’ospitalità.