Chiara Francini racconta Chiara: Non parlare con la bocca piena

Non parlare con la bocca piena (Rizzoli). Non avevo ancora letto nulla di Chiara Francini e sono partita dal suo libro di esordio.

La recensione

 

Ho ascoltato la storia di Chiara che, dopo aver dato un taglio netto alla sua storia con Federico, ritorna a casa dal babbo Angelo, napoletano di nascita, trapiantato a Roma, dove si svolge la vicenda.

Ha le valigie e l’immancabile sacchetto di Galatine e una inusuale famiglia che la ama e l’accoglie.

Da qui, si apre il palcoscenico e siamo proiettati nella vita della protagonista:  ecco comparire l’altro papà di Chiara, Giancarlo, di origine fiorentina che recita Shakespeare, Cechov e Pessoa. 

“Si sentiva pronta, coi capelli lisci, per la sua nuova vita di coppia. Perché, come le aveva insegnato zia Gertrude, “se una donna si dice disposta a cambiare taglio di capelli per un uomo, o sta mentendo o è innamorata pazza”.

 

Una schiera di personaggi bizzarri e fuori dal comune che Chiara Francini ci racconta con ironia e tenerezza. È uno sguardo attento quello che consegna al lettore e una scrittura ricercata.

La storia è piacevolissima. Avrei evitato la voce di Chiara Francini nell’audiolibro: troppo coinvolgimento emotivo. Così come avrei evitato di chiamare la protagonista con il suo stesso nome. 

È come se l’autrice volesse non separarsi dalla sua storia e continuasse a proteggerla un po’.

Invece, se la storia è ormai diventata grande, come coi figli, va lasciata andare senza timore.

Chiara ormai è cresciuta e non deve avere alcun timore.

 

Sarah Pellizzari Rabolini 

Con i miei occhi- #libriepalcoscenico

Titolo: Non parlare con la bocca piena
Autore: Chiara Francini
Pubblicato da Rizzoli – Aprile 2017
Genere: Narrativa Contemporanea
Audiolibro letto dalla stessa Chiara Francini, su Audible

 

Print Friendly, PDF & Email
Share on facebook
Condividi
Share on twitter
Condividi
Share on whatsapp
Condividi

SARAH PELLIZZARI RABOLINI

Ho sempre scritto per quotidiani e webzine raccontando di libri, teatro e cinema: continuo a farlo qui, a modo mio, “Con i miei occhi”.