Cinderella, il Musical al Teatro Nazionale Che Banca! di Milano, fino al 6 gennaio, tutte le domeniche mattine e alcune date speciali nel periodo natalizio
Ogni domenica mattina, alle ore 10,30 fino al 6 gennaio, e in alcune date nel periodo natalizio, la magia di Cenerentola è sul palco del Teatro Nazionale Che Banca!
Ci sono andata ieri, domenica 4 dicembre: teatro strapieno di famiglie e bambini!
Sul palco un cast di giovani artisti talentuosi (Sara Spagna, Eugenio Grandi, Simone Lo Presti, Carla Della Vecchia, Valentina Moncada, Davide Najar, Elisa Siragusano, Laura Offen, Denes Gioia, Livio Betti (dance captain), Christian Peroni, Justine Caenazzo, Lucrezia Ricciardi, Gabriele Colombo, Anna Lagrasta/alternate Cenerentola) guidati alla regia da Giuseppe Galizia, uno dei performer più longevi del musical italiano. Solo in Italia ha interpretato 20 musical lavorando con tutte le produzioni presenti nel panorama nazionale; è insegnante presso Musical Academy Milano e Berstein School of Musical di Bologna. E oggi festeggiava il suo compleanno.
La direzione dei cori è affidata a Floriana Monici (che ricordiamo per molti ruoli interpretati sui palcoscenici italiani, ed in particolare per quello di Rizzo in Grease e attualmente in scena nel musical Sister Act nel ruolo di Suor Maria Lazzara e Madre Superiora, spettacolo che è in scena sempre al Teatro Nazionale e la domenica subito dopo Cinderella).
Ci sono storie che mi colpiscono più di altre per il percorso che hanno compiuto e se pensate che Cenerentola ha debuttato originariamente in televisione, con la straordinaria partecipazione di Julie Andrews nel ruolo di Cenerentola, nel 1957, ad oggi ne ha fatta di strada. Ottenne 2 nomination per gli Emmy® Awards e la sua riedizione del 1965 non fu da meno: ebbe un enorme successo di pubblico e venne vista da oltre 22 milioni di telespettatori.
Il secondo remake del 1997, con Whitney Houston, tra gli altri, nel ruolo della Matrigna e Whoopy Goldberg nel ruolo della Regina Madre, vince 1 Emmy® Awards. Ma la lunga strada di Cenerentola è appena cominciata.
L’adattamento per il palcoscenico è a Broadway il 25 gennaio del 2013: in quell’anno vince 1 Tony® Awards, creato su musiche e libretto originale di Rodgers & Hammerstein ( vincitori con i loro musical di 34 Tony® Awards, 15 Academy® Awards, 2 premi Pulitzer® e 2 Grammy® Awards).
“Cinderella il musical” è adatto ad un pubblico di ogni età perché unisce la magia di una delle fiabe più conosciute al mondo all’incanto del musical. La versione italiana è molto divertente grazie alle due sorellastre (Valentina Moncada e Davide Najar), al personaggio di Lionel (Simone Lo Presti che interpreta anche uno dei topolini di Cenerentola dall’accento napoletano) e dal Re (Denes Gioia) che perde i pantaloni e ripete le frasi della moglie (Laura Offen). I bambini ridono e aiutano Lionel a cercare Cenerentola (Sara Spagna) che, come vuole la tradizione, a mezzanotte è fuggita lasciando il principe (Eugenio Grandi) con la scarpetta di cristallo e nessuna idea di chi possa essere la bellissima fanciulla incontrata al ballo.
Il regista, Giuseppe Galizia, vide Cinderella nell’agosto del 2013 a New York, quasi per caso, non trovando i biglietti per gli spettacoli di grido di quell’estate come “Spiderman”, “Wicked”, “The Book of Mormon”.
Ero davanti a uno degli sportelli del TKTS (il box office in Time Square dei biglietti ‘last minute’) con le mie banconote pronte ad acquistare uno dei biglietti degli spettacoli sopra citati. Purtroppo, quando toccò a me, gli unici biglietti scontati erano quelli per il musical “Cinderella” con le musiche di Richard Rogers e le liriche di Oscar Hammerstein. Deluso, comprai quel biglietto non tanto per vedere la storia di una ragazza di nome Cenerella, ma per sfuggire al caldo torrido delle strade di New York del mese di agosto. Una volta seduto nel mio posto scontato al 50% ero pronto a vedere la storia più scontata del mondo, sapevo che non mi sarebbe piaciuto più di tanto, ma godevo dell’aria condizionata del teatro che mi sembrava il giusto premio per la fila che avevo dovuto fare per quel posto e il tempo atteso per conquistarmi quel biglietto. Si aprì il sipario e tutto quello che accadde dopo lo posso definire una serie di emozioni a cascata. Non mi accorsi neppure dell’intervallo. Rimasi inchiodato al mio posto, alla fine del primo tempo, guardando Cenerentola che sfrecciava via con la sua zucca trasformata in carrozza dalla Fata Madrina. Ero salito anch’io su quella carrozza e non volevo più scendere. A fine spettacolo l’emozione era tanta. Le luci, i colori, le musiche mi avevano così tanto riempito il cuore che raggiunsi il foyer del teatro per comprare qualsiasi tipo di merchandising, il cd e gli spartiti.
Quando penso a quella sera, ora che ho l’onore di curare la regia di questa versione italiana, mi rendo conto che da un ‘errore’ spesso nasce un’occasione, dal non aspettarsi nulla arriva una grande ricompensa.
Mi vien da dire che nulla avviene per caso e, parafrasando una battuta di Fata Madrina: “Niente è impossibile se il desiderio che nutriamo dentro di noi è veramente grande” (Giuseppe Galizia)
Per questo ci sono storie che mi piacciono più di altre: per il percorso, per quei sentieri intricati che si diramano, per le diverse possibili strade che generano.
Fino al 6 gennaio, ogni domenica Cinderella, il musical, al Teatro Nazionale Che banca! allieterà il periodo natalizio. Inoltre, durante le festività, ci saranno alcune date speciali: doppio spettacolo il 26 dicembre (alle 15,30 e alle 19), il 4 gennaio alle 15,30 e il 6 gennaio, alle 10,30. Acquistando un posto per Cinderella, inoltre, è previsto uno sconto per l’acquisto del biglietto di Sister Act.
Non perdete questa magia!
Fonte e foto, ufficio stampa che si ringrazia
Produzione Justly
Regia e Coreografie: Giuseppe Galizia
Vocal coach: Floriana Monici
Musiche: Richard Rogers
Libretto originale: Oscar Hammerstein
Scene: Studio Cromo
Costumi: Laboratorio MFK
Disegno Luci: Francesco Vignati
Disegno Fonico: Magic Bus
Traduzione e adattamento e versi italiani: Giuseppe Galizia