PrettyWoman, una ventata di leggerezza per la ripartenza

Al via ieri, martedì 28 settembre, la stagione teatrale del Teatro Nazionale Che Banca! di Milano. La favola di Pretty Woman è la leggerezza dopo la chiusura dei teatri.

La recensione

Che Pretty Woman abbia venduto più di 20 mila biglietti in prevendita, notizia di qualche giorno fa, è plausibile e continuerà a venderne, visto che lo spettacolo, che ha preso il via ufficialmente ieri, martedì 28 settembre al Teatro Nazionale Che Banca! di Milano, rimarrà in scena fino all’8 gennaio 2022.

Ed è bello, ben fatto, una ventata di leggerezza e freschezza di cui avevamo bisogno dopo i mesi passati, che ha visto chiusi i luoghi della cultura e dimenticati i lavoratori di questo settore.

La storia di Pretty Woman, che ha consacrato a star Julia Roberts nel film del 1990, accanto a Richard Gere, è arrivata a Milano con il musical omonimo, per la regia di Carline Brouwer, la regia associata e direzione casting di Chiara Noschese, dopo Broadway, Amburgo e Londra.

La vicenda è nota: la prostituta Vivian Ward si imbatte nel finanziere Edward Lewis, una sera, per caso, a Beverly Hills. Lui sta cercando la strada e lei si offre di accompagnarlo fino all’hotel. Le servono i soldi per l’affitto e l’amica Kit la convince a provarci lei con quel riccone. Quello che doveva essere “il lavoro” di una notte, si trasforma in un ingaggio per una settimana, nella quale i due protagonisti hanno modo di conoscersi al di là dei loro ruoli sociali.

“Cosa succede quando lui salva lei?”
“Che lei salva lui” ed ecco la favola di quella “gran culo di Cenerentola” che si avvera per Vivian.

T. Santu e B. Baldaccini (ph. Mario Mele)

La storia portata sul palco, prodotta dalla Stage Entertainment, scritta in coppia da Garry Marshall e Jonathan F. Lawton, rispettivamente leggendario regista e sceneggiatore originale della pellicola, rispecchia quasi fedelmente il film, con qualche variazione.

E’ inoltre impreziosita dalle musiche anni Ottanta, eseguite dal vivo da una band di sei elementi in stile pop/rock, proprio come l’autore della colonna sonora, Bryan Adams.

La bellezza dello spettacolo live è data dalle emozioni immediate, non solo personali, ma anche generate dall’ascolto dei discorsi positivi del pubblico nel foyer. E’ data dall’entusiasmante applauso accompagnato da un “bravo”, gridato dal vicino di poltrona che poco prima si è lasciato andare a una risata, che si è unita a quella degli altri intorno a lui. Alla sera della prima c’erano tutti questi ingredienti!

Beatrice Baldaccini è perfetta nel ruolo di Vivian: disincantata e allegra, elegante al momento opportuno, bellissima nei costumi di Ivan Stefanutti, sensuale e decisa. Mi ha conquistato anche Thomas Santu, l’ex cattivo di Ghost, impettito e quasi fin troppo impostato all’inizio, ha permesso al personaggio di Edward di evolvere, lasciarsi guidare da quell’amore inaspettato che “cambia tutto” perchè riesce a trasformarlo nel profondo.

Thomas Santu e Beatrice Baldaccini (ph. Mario Mele)

Bellissima voce e interpretazione di Martina Ciabatti Mennell che veste i panni di Kit De Luca, senza contare la meravigliosa pronuncia inglese, che risuona come musica, quando cita le stelle del marciapiede che costeggiano Hollywood Boulevard.

Un applauso a Christian Ruiz, versatile e camaleontico che si è destreggiato tra il narratore, Happy Man, che dà il benvenuto nella città dei sogni e invita a credere nei propri, il direttore dell’hotel, Mr. Thompson e Mr. Hollister, il proprietario del negozio di alta moda.

Bene la performance anche di Gabriele Foschi, nei panni dell’avvocato Philip Stuckey. Nessun pugno per lui: nel musical è mancato quel gancio che Edward gli sferra in pieno viso che era il climax nella pellicola cinematografica, quando lo sorprende ad aggredire Vivian.

Beatrice Baldaccini e Martina Ciabatti Mennell (ph. Mario Mele)

Da segnalare, anche, Pietro Mattarelli nel ruolo di Giulio, il simpatico cameriere dell’hotel e interprete di alcuni divertenti quadretti.

Con lui, l’intero ensemble, da Lorenzo Tognocchi nel ruolo di David Morse, a capo di una grossa compagnia marittima sull’orlo del fallimento, a Martina Cenere, a Gea Andreotti, la cui voce è inconfondibile.

 

E poi Andrea Verzicco, Federica Laganà, Giorgio Camandona, Martina Peruzzi, Nicola Trazzi, Camilla Esposito, Giovanni Gala, Veronica Barchielli e Michele Anastasi. Sono precisi e in sintonia tra loro nelle coreografie di Denise Holland Bethke, capaci anche di strappare un sorriso, come nella lezione di tango che sostituisce, al ristorante Voltaire, quella che nel film era la scena delle “stronze lumachine” che scappano dal piatto di Vivian.
Christian Ruiz e l’ensemble (ph. Mario Mele)

Non mi ha, invece,  particolarmente entusiasmato la scena ambientata all’Opera, quando Vivian “litiga” con il binocolo e si commuove, tuttavia devo riconoscere la meravigliosa vocalità di Federica Basso nel ruolo di Violetta e Claudio Ferretti, Alfredo.

Devo dire che mi è mancato quello splendido abito a pois bianchi e marrone di Vivian alle corse, elegante e sofisticata che tifa un “Ben fatto!” agitando il braccio alla maschiaccio.

Sul palco invece tutto si è tinto di verde, comprese le scene di Carla Janssen Höfelt, che si trasformano di volta in volta nei diversi ambienti, su più piani.

Infine, per lo spettatore distratto, il magico ovale al centro della scena, diventa l’insegna di un locale, il panorama visto dalla terrazza dell’attico dell’hotel, da cui ha paura di sporgersi Edward perchè soffre di vertigini, l’indicazione dei negozi più esclusivi.

Vi ricordate le commesse sgarbate e snob del film? Ci sono anche qui e quando Vivian si presenta con le borse dello shopping, la rivalsa esplode sulle note di “Sei Unica”.

E’ rimasta anche la famosissima scena della vasca da bagno, solo, però, quella in cui Vivian canta sgraziata, con le cuffie del walkman alle orecchie, quella che nel musical è “I could get used to this” di Bryan Adams e non “Kiss” di Prince come nel film.

La canzone “Oh Pretty Woman” di Roy Orbison è il must di chiusura: il pubblico in piedi, applaude, scatta foto, canticchia al battito delle mani: Bravi, bravi e bentornato teatro!
Che bellezza essere di nuovo qui!

 

Si ringrazia l’ufficio stampa per le foto e la disponibilità

 

 

Info e biglietti
Orario spettacolo:
da martedì a sabato ore 20.45
sabato e domenica pomeriggio ore 15.30
Acquisto biglietti:
www.ticketone.itwww.teatronazionale.it

Orario Boxoffice MARTEDÌ-DOMENICA 14.00 – 19.00
Tel. 02 0064 0888
SMS o Whatsapp al numero 344.199.66.21
boxoffice@teatronazionale.it

 

Stage Entertainment
Matteo Forte & Dan Hinde
presentano

Scritto da Musiche e Testi di
GARRY MARSHALL & J.F. LAWTON BRYAN ADAMS & JIM VALLANCE

Basato sul film della Touchstone Pictures scritto da J.F.Lawton
Presentato in accordo con Music Theatre International: www.mtishows.eu

CAST

BEATRICE BALDACCINI Vivian Ward
THOMAS SANTU Edward Lewis
CRISTIAN RUIZ Happy Man / Mr. Thompson / Mr. Hollister
MARTINA CIABATTI MENNELL Kit De Luca
GABRIELE FOSCHI Philip Stuckey
LORENZO TOGNOCCHI Ensemble – David Morse
FEDERICA BASSO Ensemble – Violetta
CLAUDIO FERRETTI Ensemble / Alfredo
MARTINA CENERE Ensemble / Susan
PIETRO MATTARELLI Ensemble / Giulio
GEA ANDREOTTI Ensemble / Scarlett
ANDREA VERZICCO Ensemble
FEDERICA LAGANA’ Ensemble
GIORGIO CAMANDONA Ensemble
MARTINA PERUZZI Ensemble
NICOLA TRAZZI Ensemble
CAMILLA ESPOSITO Ensemble
GIOVANNI GALA Ensemble
VERONICA BARCHIELLI Ensemble
MICHELE ANASTASI Ensemble
ARIANNA BERTELLI Swing on stage
GIULIO BENVENUTI Swing on stage / Dance Captain
ALTEA RUSSO Resident Director

TEAM CREATIVO

Regia Carline Brouwer
Regia Associata e direzione casting Chiara Noschese
Coreografie Denise Holland Bethke
Supervisione musicale Simone Manfredini
Direzione Musicale Andrea Calandrini
Scene Carla Janssen Höfelt
Costumi Ivan Stefanutti
Disegno Fonico Armando Vertullo
Disegno Luci Francesco Vignati
Traduzione, adattamento e versi italiani Franco Travaglio

ORCHESTRA DAL VIVO
ANDREA CALANDRINI – Direzione-Tastiere / MARCO BOSCO – Tastiere /
PAOLO BALLARDINI – Chitarra / MARCO PARENTI – Batteria / SIMONE ROZZA – Chitarra MASSIMILIANO SERAFINI – Basso

PARTNER UFFICIALI
Gusto 17, il brand di gelato artigianale gourmet e personalizzato premiato da Forbes tra le 100 Eccellenze del Made in Italy, celebra ‘Pretty Woman – Il Musical’: sarà possibile assaggiarlo in versione lollipop gelato negli store e presso il corner Gusto 17 in Rinascente Milano – Food Hall 7 piano.

YVES ROCHER: COSMÉTIQUE VÉGÉTALE MADE IN BRETAGNA DAL 1959
Costumi Nicolao Atelier
Audello Teatro

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SARAH PELLIZZARI RABOLINI

Ho sempre scritto per quotidiani e webzine raccontando di libri, teatro e cinema: continuo a farlo qui, a modo mio, “Con i miei occhi”.